La filariosi è una malattia parassitaria che colpisce i cani e talora i gatti. È causata da un parassita chiamato Dirofilaria immitis. È trasmessa da un cane malato a un cane sano tramite la puntura di una zanzara che inocula le microfilarie presenti nel circolo sanguigno. Questa forma larvale (microfilaria) può rimanere nel sangue per molto tempo, anche a fine a due anni, e costituisce il mezzo di contagio tra gli animali. La forma adulta del parassita, che arriva a essere lunga fino a 30 cm, si localizza nella maggior parte dei casi nell’atrio e nel ventricolo destro del cuore, nell’arteria polmonaria e nelle sue diramazioni. La malattia inizialmente non manifesta sintomi evidenti, dato che i danni causati dai parassiti all’interno del cuore sono graduali e progrediscono nel tempo.
Successivamente possono comparire:
- difficoltà respiratoria,
- mancanza di appetito,
- dimagrimento,
- insufficienza cardiaca,
- edema polmonare,
- fino al collasso cardiocircolatorio.
Attraverso un semplice prelievo di sangue, il vostro veterinario è in grado di scoprire se il vostro animale ha o meno contratto la malattia. È importante tenere presente che affinché l’esame sia significativo devono passare almeno sei mesi dalla puntura di una zanzara infestata. Questo è il motivo per cui il test ematico si esegue in primavera, generalmente tra marzo e aprile, prima di iniziare la stagione della prevenzione.
La filariosi non è una malattia inguaribile, ma per debellarla è necessaria una terapia costosa e pericolosa per la vita del vostro animale. Inoltre, i danni provocati dal parassita sono irreversibili. Le regioni più a rischio filaria sono quelle del centro nord, soprattutto quelle pianeggianti.
Rivolgetevi al vostro veterinario per consigli e indicazioni.